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Con luce pulsata si indica un raggio di energia luminosa che, tramite un apposito apparecchio, viene utilizzata per particolari trattamenti come la depilazione definitiva (fotoepilazione), il fotoringiovanimento e la fotocoagulazione dei capillari.

In pratica sfrutta il calore emesso da impulsi luminosi per prolungare di molti mesi la ricrescita dei peli e diradarne la formazione.

Pochissime. È, infatti, un metodo di depilazione definitiva che permette una rimozione quasi totale dei peli grazie all’intensità della luce prodotta dal manipolo che riscalda la melanina tanto da sciogliere il bulbo pilifero. Durante una qualsiasi seduta è bene proteggere cicatrici, nei e soprattutto gli occhi. Il dolore, però, non è certamente tra le controindicazioni della luce pulsata, infatti, tutto ciò che si avverte è un leggero prurito.

Coloro che hanno peli e pelle molto scuri devono fare attenzione perché l’intensità del raggio di luce potrebbe esserne attratto eccessivamente e provocare bruciature. Se si è in gravidanza o se si assumono farmaci fotosensibilizzanti è bene evitare il trattamento.

Ogni seduta ha una durata variabile in base alla zona da trattare: si va in genere da 15 minuti ad un’ora; per avere risultati apprezzabili ci vogliono in media da 5 a 10 sedute eseguite ogni 3 o 4 settimane, sempre in base alla zona da depilare e al tipo di strumento usato.
I risultati sono duraturi, ma per mantenerli è consigliato sottoporsi ad una o due sedute di mantenimento all’anno.